• Cosa significa BYOD?
  • Perché è importante la sicurezza BYOD
  • I principali rischi per la sicurezza BYOD
  • Misure di sicurezza e tecnologie BYOD
  • Le migliori procedure di sicurezza BYOD per le imprese
  • Domande frequenti sulla sicurezza BYOD
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  • Domande frequenti sulla sicurezza BYOD

Sicurezza BYOD: significato e motivi per cui è importante

Consigli utili 14.11.2025 22 min
Akash Deep
Scritto da Akash Deep
Katarina Glamoslija
Revisionato da Katarina Glamoslija
Magdalena Madej
Edizione a cura di Magdalena Madej
byod security_featured image

Un numero sempre maggiore di dipendenti utilizza oggi i propri telefoni, tablet e portatili per lavorare. È veloce, comodo e spesso permette alle aziende di risparmiare sull'acquisto di hardware aggiuntivo. Ma la presenza di dispositivi personali sul posto di lavoro comporta anche nuove sfide di sicurezza, potenzialmente difficili da gestire.

Ecco perché la sicurezza BYOD (acronimo di Bring Your Own Device) è fondamentale. Serve a garantire la protezione dei dati aziendali, anche sui dispositivi non di proprietà della compagnia. Comporta politiche chiare, procedure adeguate e la giusta tecnologia per mantenere la tua rete al sicuro senza interferire con nessuno.

Negli ambienti di lavoro ibridi odierni, una efficace sicurezza BYOD non è solo un dettaglio secondario, ma un aspetto fondamentale. Questa guida ti spiegherà il significato di sicurezza BYOD, i motivi per cui è importante, i rischi principali e il modo in cui le organizzazioni potranno gestire tali rischi, pur continuando a godere di tutti i suoi vantaggi.

Cosa significa BYOD?

BYOD è un metodo lavorativo che consente ai dipendenti di utilizzare i propri dispositivi personali (come telefoni, portatili o tablet) per le attività lavorative. Invece di affidarsi all'hardware fornito dall'azienda, i dipendenti potranno collegare i propri dispositivi ai sistemi aziendali per controllare la posta elettronica, condividere file, utilizzare strumenti di collaborazione o accedere ad applicazioni cloud.

L'idea è piuttosto semplice: i dipendenti portano i loro dispositivi e li utilizzano per svolgere il lavoro. Potresti quindi controllare Slack sul tuo telefono personale o modificare una presentazione sul tuo portatile. In molti luoghi di lavoro, il BYOD è diventato la norma, soprattutto dopo lo spostamento di molti strumenti nel cloud e la possibilità di lavorare praticamente da qualsiasi luogo.

L'ascesa del BYOD sul posto di lavoro

Nell'ultimo decennio, il BYOD si è affermato negli ambienti di lavoro moderni. La crescita è stata favorita da diverse tendenze:

  • Lavoro remoto e ibrido: con la chiusura degli uffici durante la pandemia del 2020, molte persone hanno iniziato a lavorare da casa con i propri dispositivi. Una volta tornati in ufficio, molti di loro hanno preferito adottare le modalità più familiari e comode.
  • Preferenze dei dipendenti: molti lavoratori rendono meglio con dispositivi conosciuti. Un'indagine di Jamf ha rilevato che l'89% dei dipendenti sarebbe disposto ad accettare una riduzione dello stipendio pur di utilizzare l'hardware preferito.
  • Risparmio economico per le aziende: il BYOD riduce la necessità di acquistare, mantenere e sostituire l'hardware aziendale, consentendo un notevole risparmio alle aziende.
  • Diffusione del cloud: la maggior parte degli strumenti di lavoro (e-mail, gestione dei progetti, archiviazione dei file) si trova attualmente sul cloud. Se i dipendenti dispongono di credenziali sicure, possono accedere agli strumenti necessari da quasi tutti i dispositivi.
  • Inserimento più rapido: i nuovi assunti possono iniziare a lavorare con i propri dispositivi, senza dover attendere la configurazione delle apparecchiature da parte dell'IT.

Le statistiche mostrano che l'82% delle imprese consente una qualche forma di BYOD. Ma l'aumento del numero di persone che utilizzano i propri dispositivi per lavoro comporta anche un incremento dei rischi. I dispositivi personali non sempre soddisfano gli standard di sicurezza dell'hardware in dotazione all'azienda, motivo per cui la sicurezza BYOD è oggi un elemento fondamentale per i team IT.

E la tendenza non accenna a rallentare. Secondo il rapporto sul mercato globale della sicurezza BYOD del 2025, il mercato globale della sicurezza BYOD dovrebbe passare dai 76,9 miliardi di dollari del 2024, agli oltre 100 miliardi di dollari del 2025.

Perché è importante la sicurezza BYOD

Come mai la sicurezza BYOD è così importante? Ecco le sfide principali che le aziende devono affrontare:

  • Mancanza di controlli di sicurezza: spesso i dispositivi personali non dispongono delle stesse protezioni di quelli in dotazione all'azienda, come il software antivirus e gli aggiornamenti automatici. In questo modo possono diventare bersagli più facili per malware, phishing o accessi non autorizzati.
  • Esposizione dei dati: file sensibili, e-mail o informazioni sui clienti possono finire su un dispositivo personale al di fuori del controllo della tua azienda. Se il dispositivo viene smarrito o violato, lo stesso accade ai dati.
  • Carenze in termini di conformità: normative come GDPR (Articoli 5 e 32) e HIPAA (45 CFR § 164.312) esigono rigorosi controlli sulle modalità di accesso, archiviazione e trasmissione dei dati. Se i dispositivi personali dei dipendenti non sono dotati di crittografia, registrazione delle operazioni o altre misure di sicurezza, potresti trovarti in una situazione di non conformità, soprattutto in caso di perdita o esposizione di dati sensibili.
  • Configurazioni incoerenti: ogni dispositivo dei dipendenti è diverso dall'altro. Alcuni potrebbero utilizzare sistemi operativi obsoleti, altri potrebbero impiegare app non collaudate. Gli addetti all'IT non possono proteggere quello che non possono vedere o uniformare.
  • Problemi di privacy e supervisione: i dipendenti pretendono ovviamente di mantenere la privacy sui propri dispositivi. Ma le aziende hanno comunque bisogno di visibilità su tutti i contenuti riguardanti i dati aziendali. Senza politiche e confini chiari, la fiducia può venir meno, così come la sicurezza.

In definitiva, ogni dispositivo collegato alla tua rete è un potenziale punto di ingresso per eventuali minacce. Senza una rigorosa sicurezza BYOD, è sufficiente un solo anello debole per compromettere il tuo sistema, esporre i dati dei clienti o provocare una violazione delle normative.

I principali rischi per la sicurezza BYOD

A cosa devono prestare attenzione i responsabili dell’IT? Questi sono i principali rischi per la sicurezza associati al BYOD.
A list of top BYOD security risks.

1. Password deboli

Le password deboli o riutilizzate rimangono uno dei modi più facili per entrare nel sistema da parte dei criminali informatici. Se qualcuno adopera qualcosa di semplice come "Estate@2025” o riutilizza la stessa password ovunque, una violazione in un sito può rapidamente portare a una reazione a catena.

Gli attaccanti amano questa situazione perché possono eseguire attacchi automatizzati di credential-stuffing: il tentativo di provare le password conosciute e trapelate in tutti i sistemi aziendali. È veloce, silenzioso e sorprendentemente efficace.

Secondo LastPass, l'81% delle violazioni confermate a causa dell'hacking riguarda credenziali deboli o rubate. Questo non è soltanto un dato statistico: è il rischio più facilmente evitabile per le aziende.

Ulteriori informazioni: scopri il modo migliore per creare una password efficace e mantenere i tuoi account al sicuro.

2. Reti Wi-Fi non protette

Le reti Wi-Fi pubbliche sono spesso sprovviste di una crittografia efficace e sono soggette a intercettazioni o ad attacchi man-in-the-middle. Accedere a un account di lavoro da un albergo o da un bar senza una VPN (virtual private network) potrebbe esporre i dati sensibili a chiunque stia spiando la rete.

Gli attaccanti a volte impostano anche falsi hotspot Wi-Fi con nomi come "Free_Cafe_WiFi” per indurre le persone a connettersi. Una volta entrat i nella loro rete, potranno intercettare i login, introdurre contenuti dannosi o rubare i cookie della sessione.

Anche i router Wi-Fi domestici con password di amministrazione predefinite o firmware obsoleti potranno essere sfruttati da remoto, se non adeguatamente protetti.

Consiglio: configura una rete Wi-Fi sicura per gli ospiti per condividere l'accesso a internet con chiunque, proteggendo allo stesso tempo i tuoi dati personali.

3. Sistemi operativi obsoleti

Un vecchio telefono o portatile potrebbe funzionare ancora bene, ma è anche un invito rivolto agli aggressori. Nessun aggiornamento significa assenza di patch di sicurezza, quindi le vulnerabilità rimangono scoperte.

Quando un dispositivo non aggiornato si connette alle tue app aziendali o scarica documenti sensibili, il rischio si estende a tutta la compagnia.

4. App dannose e non approvate (gestite al di fuori dell'infrastruttura IT)

Le app sui dispositivi personali non vengono sottoposte ai controlli di sicurezza aziendali. Alcune possono essere realmente dannose, rubando dati o tracciando gli utenti in background. Altre potrebbero essere dei semplici strumenti non approvati installati dai dipendenti, creando dei punti ciechi per l'IT.

Il sideloading (l'installazione di programmi al di fuori degli app store ufficiali) è particolarmente rischioso perché elude completamente i controlli di sicurezza del negozio online. Anche le app benintenzionate ma non approvate possono memorizzare i dati in modo insicuro, eseguire codice obsoleto o condividere informazioni con terze parti. Gli addetti all'IT non possono monitorare o applicare patch a ciò di cui non sono a conoscenza.

5. Controlli di accesso insufficienti

Senza le opportune restrizioni, i dispositivi personali possono trasformarsi in facili porte di servizio. Se tutti dispongono dello stesso livello di accesso (indipendentemente dal ruolo, dalla posizione o dalla sicurezza del dispositivo), perderai il controllo su chi potrà vedere cosa.

Un venditore potrebbe accedere ai registri finanziari, o un appaltatore part-time potrebbe accedere agli strumenti interni. Le configurazioni BYOD necessitano di regole chiare per abbinare l'accesso alla fiducia.

6. Perdite di dati attraverso l'archiviazione cloud

Molti dispositivi personali sincronizzano automaticamente i file con account cloud come Google Drive, iCloud o Dropbox. Un documento di lavoro salvato su un dispositivo personale potrebbe finire in un account cloud privato senza che nessuno se ne accorga.

Se questi account non sono protetti o vengono condivisi con altri, i dati aziendali sensibili finiscono in luoghi non monitorabili o controllabili dall'IT. Non si tratta di violazioni appariscenti, ma sono altrettanto pericolose.

7. Dispositivi smarriti o rubati

In caso di smarrimento del dispositivo, senza schermata di blocco, crittografia e cancellazione remota, la violazione è praticamente istantanea. E-mail di lavoro, unità condivise, credenziali: tutto potrebbe diventare accessibile in pochi minuti.

Lo smarrimento dei dispositivi in aeroporti, bar o taxi è più comune di quanto la maggior parte dei dipartimenti si renda conto. E se non esiste un processo definito per contenere il danno, le conseguenze potrebbero essere durature.

8. Attacchi di social engineering

I dispositivi personali rendono più labile il confine tra lavoro e utilizzo personale, rendendo i dipendenti vulnerabili al phishing e ad altre truffe di social engineering. Una falsa e-mail, un SMS o un pop-up del navigatore possono facilmente indurre qualcuno a fornire le proprie credenziali o altre informazioni sensibili.

Le configurazioni BYOD spesso non dispongono degli stessi filtri di sicurezza delle macchine aziendali, offrendo agli attaccanti una via d'accesso più facile.

Ulteriori informazioni: vuoi aiutare il tuo gruppo di lavoro a individuare queste truffe? Scopri i segnali di allarme più frequenti delle e-mail di phishing per prevenire i trucchi utilizzati dagli attaccanti.

9. Rimozione incompleta

Quando qualcuno lascia l'azienda ma ha ancora accesso all'ambiente di lavoro sul telefono o sul portatile, il rischio è elevato. Senza una chiara procedura di rimozione (come la revoca dei codici, la rimozione dell'accesso o la cancellazione delle app di lavoro), è possibile che il dipendente conservi e-mail, file o strumenti sensibili di cui non dovrebbe più disporre.

Nelle configurazioni BYOD, questo passaggio viene spesso saltato o rimandato, lasciando una porta aperta per molto tempo dopo la partenza di un dipendente.

Misure di sicurezza e tecnologie BYOD

Come ridurre i rischi legati all'utilizzo dei propri dispositivi da parte dei dipendenti, senza invadere la loro privacy? L'obiettivo non è controllare l'intero dispositivo, ma proteggere le parti riguardanti i dati aziendali. Ecco alcune delle tecnologie e delle pratiche fondamentali per rendere il BYOD sicuro e gestibile.
BYOD security measures.

Gestione dei dispositivi mobili (MDM - Mobile device management)

Le piattaforme MDM aiutano i reparti IT ad applicare i criteri di sicurezza ai dispositivi di proprietà dei dipendenti, senza interferire con i file personali. Quando un dispositivo viene registrato, gli viene assegnato un profilo di gestione per applicare protezioni specifiche in background.

  • Applicazione delle norme: il reparto IT può richiedere impostazioni come la lunghezza minima della password o un tempo di blocco automatico. Se un dispositivo non rispetta le regole, gli verrà impedito di accedere alla posta elettronica aziendale o alla VPN fino a quando non verranno applicate.
  • Gestione delle app: MDM può consentire o bloccare app specifiche, installare e aggiornare quelle approvate da remoto, oppure offrire un app store aziendale per i dipendenti.
  • Cancellazione remota: in caso di smarrimento di un dispositivo o di uscita di un dipendente dall'azienda, i dati aziendali potranno essere cancellati da remoto, mentre foto, messaggi e altri file personali rimarranno intatti.
  • Separazione tra lavoro e vita privata: MDM può impostare profili separati o contenitori sicuri, in modo da mantenere i dati aziendali isolati dalle app personali.
  • Visibilità e inventario: i reparti IT ottengono una panoramica delle versioni del sistema operativo, dei livelli delle patch di sicurezza e dello stato generale dei dispositivi, per garantirne la conformità.

Per un'implementazione efficace, occorre comunicare chiaramente con i dipendenti, informandoli esattamente sul monitoraggio e sulle modalità di protezione della loro privacy.

Containerizzazione e separazione dei dati

Mentre MDM si occupa della gestione generale, la containerizzazione consiste nel creare uno spazio sicuro e separato sui dispositivi personali riservato alle attività lavorative. Immagina una zona speciale dedicata esclusivamente al lavoro sul tuo telefono o tablet, dove risiedono i dati e le app aziendali.

Il grande vantaggio? I dati non potranno essere spostati facilmente dal lato lavorativo a quello personale. In questo modo, non puoi inserire accidentalmente un file riservato nei tuoi download personali, mentre l'IT non può sbirciare le tue foto o i tuoi messaggi privati. Il sistema è progettato per evitare perdite di informazioni accidentali, rispettando allo stesso tempo la privacy dei dipendenti.

Tra i metodi più comuni adottati dalle aziende ricordiamo:

  • Profili di lavoro: Android Enterprise supporta uno spazio parallelo per gli utenti con app controllate e un flusso di dati limitato.
  • Contenitori criptati: soluzioni come Samsung Knox creano un'area sicura nella quale l'utente deve autenticarsi prima di accedere.
  • App sicure per gli ambienti di lavoro: agiscono come desktop virtuali, mantenendo le app e i dati di lavoro isolati dal resto del dispositivo.
  • App aziendali in modalità sandbox: si tratta di app sicure per la posta elettronica o i file, concepite per funzionare solo con altre app di lavoro autorizzate, impedendo il copia/incolla o il trasferimento di file alle app personali e mantenendo separati in modo sicuro i dati aziendali.

Con la containerizzazione attiva, la famiglia di un dipendente può prendere in prestito il dispositivo senza mai accedere ai file aziendali, e un trasferimento errato non scaricherà i dati aziendali in un account cloud personale. È un metodo fondamentale per evitare perdite involontarie e per garantire ai dipendenti la massima tranquillità in termini di privacy.

VPN e accesso sicuro alla rete

Quando i dipendenti utilizzano i loro dispositivi per connettersi alle risorse lavorative, la rete in cui si trovano è un fattore determinante. Il Wi-Fi pubblico negli hotel, aeroporti o bar raramente è sicuro, e anche i router di casa non sono sempre totalmente affidabili. Una VPN contribuisce a criptare il traffico, rendendo più difficile lo spionaggio dei dati sensibili da parte degli attaccanti.

Le soluzioni più comuni includono:

  • VPN aziendale per i servizi interni: spesso le aziende richiedono agli utenti BYOD di connettersi attraverso una VPN aziendale prima di accedere a servizi interni come intranet, file server o pannelli di amministrazione. In questo modo i dati aziendali transitano in un tunnel crittografato e l'IT può applicare le politiche di accesso, monitorare l'utilizzo e bloccare le attività sospette.
  • VPN personale per il lavoro a distanza: anche se i dipendenti non utilizzano i servizi interni dell'azienda, una VPN personale, come per esempio ExpressVPN, può aiutare a proteggere il traffico internet quando si lavora da postazioni non affidabili. Codifica tutti i dati in uscita dal dispositivo, proteggendo le connessioni alle app cloud come Google Drive, Slack o la posta elettronica, anche quando si utilizza il Wi-Fi pubblico.
  • Split tunneling: consente ai dipendenti di instradare attraverso la VPN il solo traffico legato al lavoro, mentre tutto il resto utilizza la normale connessione a internet. Questo aiuta la velocità e la larghezza di banda, poiché la navigazione personale non rallenta la connessione sicura.
  • Zero Trust Network Access (ZTNA): gli strumenti ZTNA offrono un'alternativa alle tradizionali VPN aziendali. Invece di concedere a un dispositivo l'accesso totale alla rete, autorizzano app specifiche solo dopo aver verificato l'identità dell'utente, lo stato di salute del dispositivo e la sua posizione. È un sistema più preciso, migliora la sicurezza e limita l'esposizione se qualcosa va storto.
  • Gateway sicuri: spesso utilizzati insieme a VPN o ZTNA, questi strumenti controllano i dispositivi per individuare aggiornamenti, antivirus o crittografia prima di consentire l'accesso, assicurando la connessione ai soli dispositivi sicuri e conformi.

Rilevamento e risposta degli endpoint (EDR)

Gli strumenti EDR consentono il rilevamento delle minacce in tempo reale, il monitoraggio continuo e risposte automatiche per proteggere i dispositivi dei dipendenti, anche quando si trovano al di fuori della rete dell'ufficio. Sono progettati per individuare rapidamente i comportamenti sospetti e arginare le minacce prima della loro diffusione. Gli strumenti EDR in ambienti BYOD offrono:

  • Analisi comportamentale: rileva modelli anomali come attività di ransomware, accesso non autorizzato ai dati o comportamenti insoliti dei processi.
  • Risposta automatica agli incidenti: consente di isolare i dispositivi interessati, arrestare i processi dannosi o mettere in quarantena i file dannosi, senza bisogno dell'intervento dell'utente.
  • Analisi forense a distanza: traccia gli eventi accaduti su un dispositivo (comprese le app eseguite o i file consultati) per agevolare le indagini da remoto, anche se il dispositivo non si trova sulla rete aziendale.

Gli strumenti EDR in grado di offrire una gestione basata su cloud e un rilevamento comportamentale efficace sono particolarmente utili per le configurazioni BYOD, poiché i dipendenti lavorano spesso da postazioni differenti. Come minimo, le aziende dovrebbero fornire o richiedere una soluzione antivirus di nuova generazione con tali capacità.

Se combinati con altre misure, gli strumenti EDR diventano una parte essenziale di un approccio di sicurezza stratificato capace di mantenere i dati aziendali al sicuro, senza compromettere la privacy o la produttività dei dipendenti.

Le migliori procedure di sicurezza BYOD per le imprese

La semplice tecnologia non è sufficiente a garantire la sicurezza delle configurazioni BYOD. Le aziende hanno bisogno anche di politiche chiare e di pratiche consolidate per assicurarsi di mantenere tutto al sicuro, conforme e facile da comprendere. Ecco i punti essenziali:

Creare una politica BYOD trasparente

Una politica BYOD rigorosa stabilisce le regole di base fin dall'inizio. Deve essere chiaro quali sono i permessi, i requisiti e cosa succede in caso di problemi.
A checklist showing key BYOD policy elements.

Una corretta politica BYOD deve essere scritta in un linguaggio semplice e comprensibile. Occorre includerla come parte del processo di integrazione e rivederla durante i corsi di formazione sulla sicurezza, o in seguito a eventuali incidenti. Ecco alcuni elementi chiave da includere:

  • Dispositivi ammessi: specificare quali dispositivi personali e quali sistemi operativi sono consentiti.
  • Requisiti di sicurezza: stabilire le esigenze di base relative a codici di accesso, crittografia, software antivirus, aggiornamenti regolari ed eventuale iscrizione MDM.
  • Impiego accettabile: assicurarsi che i dipendenti siano consapevoli di non dover archiviare i file di lavoro in account cloud personali, né condividerli tramite app non approvate.
  • Confini della privacy: spiegare chiaramente quali sono i dati visibili all'IT (in genere soltanto i profili o i contenitori di lavoro, foto o messaggi personali esclusi).
  • Proprietà dei dati: chiarire che tutti i dati aziendali rimangono di proprietà della compagnia e possono essere rimossi da remoto se necessario.
  • Assistenza e responsabilità: comunicare ai dipendenti cosa verrà supportato dall'IT e indicare chiaramente che i danni ai dispositivi personali sono di loro esclusiva responsabilità.
  • Monitoraggio e conformità: segnalare eventuali controlli o registrazioni dei dispositivi necessari per soddisfare i requisiti legali o normativi.
  • Violazioni delle politiche: spiegare cosa succede se qualcuno infrange le regole e richiedere ai dipendenti di riconoscere e accettare le norme.

Educare i dipendenti in materia di sicurezza

Non esiste protezione per quello che le persone non capiscono. Insegnare ai dipendenti le tematiche della sicurezza li aiuta ad assumersi la responsabilità del loro ruolo nel mantenere i dati aziendali al sicuro.

Inizia con una formazione regolare su argomenti come il phishing, le password efficaci, la sicurezza del Wi-Fi e delle app. Mantieni un approccio pratico e accessibile: utilizza esempi reali e brevi aggiornamenti nel corso dell'anno. Anche i test di phishing simulati sono molto efficaci, a patto di inviare un feedback rapido e chiaro se qualcuno clicca su un'e-mail falsa.

Rendi la sicurezza semplice da ricordare. Fornisci ai dipendenti un semplice foglio informativo con i principali comportamenti da adottare e da evitare, come utilizzare sempre una VPN sulla rete Wi-Fi pubblica e segnalare immediatamente i dispositivi smarriti. Potrai anche inviare rapidi avvisi o promemoria di sicurezza quando circola una nuova minaccia.

È fondamentale ribadire che un'adeguata sicurezza protegge i dati aziendali e anche le informazioni personali dei dipendenti. E se qualcosa sembra sbagliato (come una strana app o un link sospetto), assicurati che sappiano come segnalarlo senza temere conseguenze.

Limitare l'accesso in base al ruolo e alla responsabilità

Non tutte le persone dell'azienda hanno bisogno di accedere a qualsiasi contenuto, e non tutti i dispositivi personali devono essere considerati alla stessa stregua. Una efficace sicurezza BYOD significa pensare attentamente a chi può vedere cosa e a quali condizioni. Ecco alcuni modi pratici per riuscirci:

  • Controllo basato sui ruoli: autorizza le persone ad accedere esclusivamente a ciò di cui hanno bisogno per il loro lavoro. Un addetto alle vendite potrebbe aver bisogno del CRM, ma non dei dati relativi alle risorse umane.
  • Restrizioni ai servizi sensibili: impedisci ai dispositivi personali di accedere a servizi critici come gli strumenti finanziari o i database del codice sorgente.
  • Accesso condizionato: assicurati che i dispositivi soddisfino standard minimi, come crittografia, blocco dello schermo e antivirus, prima di potersi connettere.
  • Isolamento della rete: mantieni i dispositivi BYOD su reti o VLAN separate, in modo da limitare l'accesso agli altri servizi aziendali.
  • Regole contestuali: aggiungi restrizioni intelligenti in base a fattori quali orario o luogo. Per esempio, segnalando o bloccando gli accessi da indirizzi IP esteri.
  • Accesso granulare alle app: consenti l'accesso a servizi specifici di cui i dipendenti hanno bisogno, senza esporre l'intera rete aziendale.

Prevedere dispositivi smarriti o compromessi

Può capitare. I dispositivi vengono smarriti o violati, ma con un buon piano operativo queste situazioni non devono per forza trasformarsi in disastri.

Inizia assicurandoti che i dipendenti sappiano esattamente come comportarsi se qualcosa va storto. In caso di smarrimento di un dispositivo, devono sapere di dover contattare subito l'IT. A questo punto, l'IT può attivare le funzioni di cancellazione o blocco da remoto e sospendere l'accesso alle app di lavoro o alla posta elettronica.

Se un dispositivo è compromesso (per esempio infettato da malware), il piano deve prevedere misure per isolarlo, eseguire scansioni e segnalare il problema al dipartimento di sicurezza. Se il dispositivo aveva accesso a dati sensibili, potrebbe essere necessario coinvolgere i responsabili legali o della conformità.

Mantieni la produttività offrendo opzioni di emergenza come desktop virtuali o dispositivi in prestito, in modo da consentire ai dipendenti di continuare a lavorare mentre il loro dispositivo personale viene controllato. Assicurati di registrare ogni inconveniente, così potrai individuare gli schemi e migliorare le politiche nel corso del tempo.

Per concludere, non limitarti a chiudere il caso e a proseguire. Collabora con il dipendente. Chiarisci eventuali lacune nelle politiche, impartisci una nuova formazione, se necessaria, e assicurati che tutti si sentano sicuri su come comportarsi la prossima volta. Un piano di risposta ben studiato riduce il panico, limita i danni e aiuta tutti a fidarsi del sistema.

Domande frequenti sulla sicurezza BYOD

Cosa significa BYOD nella sicurezza informatica?

BYOD (Bring Your Own Device) si riferisce all'utilizzo da parte dei dipendenti dei propri telefoni, portatili o tablet per accedere ai sistemi o ai dati aziendali. La sicurezza BYOD è l'insieme di politiche e strumenti mirati a proteggere le informazioni aziendali su tali dispositivi.

Poiché i dispositivi non sono di proprietà dell'azienda, la sfida consiste nell'applicare controlli senza invadere la sfera dei contenuti personali.

Cosa prevede una corretta politica BYOD?

Una rigorosa politica stabilisce quali sono i dispositivi consentiti, di quale livello di protezione hanno bisogno e come comportarsi se si verificano degli inconvenienti. Dovrebbe contemplare crittografia, codici di accesso, utilizzo consentito, proprietà dei dati, limiti di riservatezza e cancellazione. Regole chiare stabilite in anticipo rendono il BYOD più sicuro e semplice da gestire.

Il BYOD è sicuro per le piccole imprese?

Può esserlo, se gestito correttamente. I team di piccole dimensioni possono comunque richiedere strumenti di base come crittografia dei dispositivi, utilizzo di una VPN, e password sicure. La maggior parte dei rischi legati al BYOD deriva da una mancanza di organizzazione, non dalle dimensioni limitate. Alcuni semplici accorgimenti possono portare molto lontano.

Quali strumenti aiutano a rafforzare la sicurezza BYOD?

Gestione dei dispositivi mobili (MDM), VPN e contenitori sicuri sono fondamentali. MDM applica i criteri da remoto. Le VPN proteggono il traffico sulle reti pubbliche. I contenitori separano i dati lavorativi dalle app personali. La combinazione di questi strumenti ti consente di mantenere il controllo senza invadere la privacy.

Come rendere sicuro l'approccio BYOD?

Comincia con la formazione e una politica chiara. Poi aggiungi i controlli: limita l'accesso in base al ruolo, richiedi dispositivi a norma, isola il BYOD su reti separate e utilizza strumenti come MDM o l'accesso zero-trust. Se qualcosa non funziona, i dipendenti devono sapere come segnalarlo rapidamente.

Quali sono i rischi del BYOD?

Dispositivi smarriti, password deboli, software obsoleti e app non funzionanti sono tutti elementi ricorrenti. I file possono essere sincronizzati su cloud personali o l'accesso può perdurare anche dopo le dimissioni dei dipendenti. Poiché il BYOD è al di fuori del controllo dell'IT, anche gli errori più piccoli possono aprire grandi falle.

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Akash Deep

Akash Deep

Akash is a writer at ExpressVPN with a background in computer science. His work centers on privacy, digital behavior, and how technology quietly shapes the way we think and interact. Outside of work, you’ll usually find him reading philosophy, overthinking, or rewatching anime that hits harder the second time around.

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